1)Grassi
Questo esame misura i livelli di colesterolo, totale, HDL e LDL, assieme ai trigliceridi ed è importante perché valori alti possono aumentare il rischio di malattie cardiache. Si consiglia di eseguirlo almeno una volta ogni 2-3 anni.
2) Zuccheri
La glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue e l’emoglobina glicata, è un indicatore per il rischio di diabete di tipo 2. Ecco perché dovrebbe essere misurata ogni anno, specialmente se ci sono fattori di rischio.
3) Funzione di fegato e reni
Misurare enzimi epatici (ALT, AST) e valori renali (creatinina, urea) è importante perché aiuta a monitorare la salute di fegato e reni, che lavorano per eliminare le tossine dal corpo. Si consiglia di effettuare l’esame ogni anno (al massimo ogni 2 anni).
4) Infiammazione e cellule del sangue
L’emocromo fornisce informazioni sui globuli rossi, bianchi e piastrine ed è importante perché rileva segni di anemia, infezioni o altre condizioni.
La VES (Velocità di Eritrosedimentazione), invece, indica il livello di infiammazione nel corpo ed è un indicatore qualitativo ma sensibile di infiammazione
La PCR (Proteina C-Reattiva) misura una proteina che aumenta in caso di infiammazione acuta ed è un indicatore quantitativo di infiammazione.
Tutti e tre gli esami andrebbero eseguiti ogni anno oppure su indicazione del medico.
Un altro controllo importante – che non è una analisi però – è la pressione del sangue, assieme alla frequenza cardiaca, da fare anche più volte alla settimana.
Perché le analisi sono un investimento in salute?
Piccoli controlli regolari possono fare una grande differenza: possono prevenire oppure diagnosticare precocemente patologie più o meno serie ed evitare quindi che peggiorino.
Occorre sempre consultare il medico per interpretare i risultati e valutare la necessità di altri esami.
